Oliviero Rainaldi
- Stefanini Arte

- 25 mag
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Aggiornamento: 3 giu

Oliviero Rainaldi nasce in Abruzzo a Caramanico Terme nel 1956. Dal 1975 al 1978 studia
all’Accademia di Belle Arti di Venezia con Emilio Vedova, si diplomerà negli
anni successivi con Fabio Mauri presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.
Rainaldi esordisce con la sua prima esposizione personale a Venezia nel 1976.
La sua opera è incentrata sulla figura umana, analizzata attraverso i diversi
linguaggi del disegno, della grafica, della pittura e della scultura.
Dopo avere iniziato con composizioni di carattere velatamente narrativo,
attorno agli anni ’90 passa alla rappresentazione di figure isolate, fissate
attraverso un segno lineare nella loro essenzialità ideale, in cui corpi e frammenti
di corpi manifestano sottili e sotterranei congiungimenti con le culture arcaiche
e medievali, come nei cicli di opere Gisant, 1990, Battesimi Umani, 1992, Caduti,
1993, Santo, 2000, Conversazioni, 2004, Vergine, 2006, Malebolge, 2007,
Copia, 2010, Naiadi, 2012.
Nel corso degli anni l’opera di Rainaldi si lega a nomi e luoghi storici al di
fuori dei tradizionali spazi espositivi realizzando opere in dialogo con: Bernini,
Complesso di Sant’Andrea al Quirinale, Dono del Mattino, Roma, 2000,
Vanvitelli, Sala dell’Avvocatura generale dello Stato, Roma, 2012, Bramante,
Tempietto, Nada y Todo, Roma, 2014, Caravaggio, Chiesa del Pio Monte della
Misericordia, Le Otto opere di Misericordia, Napoli 2018.
Tra le mostre personali più importanti: Galleria d’Arte Moderna di Bologna, 2003,
Palazzo Venezia, Roma, 2006, Giardini di Villa Aldombrandini, 2010, Roma. Nel
2011 la stessa mostra si trasferirà al Museo Nazionale di Villa Pisani, Venezia e nel
2013, in occasione della 55’ Biennale di Venezia, ospite della Venice International
University nell’isola di San Servolo. Questa serie di mostre, tra il 2015 e il 2016
avranno un seguito in Asia presso il Museo di Arte Contemporanea di Shanghai,
Petronas Gallery a Kuala Lumpur e infine nella Galleria Partners&Mucciaccia,
Singapore. Nel 2017 a Dubai, il DIFC (Dubai International Financial Center) lo
invita ad esporre con una doppia personale di sculture all’aperto che Rainaldi
condivide con Sir Tony Craig. Sul finire degli anni ’90 Rainaldi approfondisce il
suo personale interesse per il rapporto tra Arte e Liturgia seguendo il biennio di
studi presso l’Istituto Teologico Sant’Anselmo e il triennio di Teologia per laici
a Roma: gli verranno affidate in seguito varie commissione ecclesiastiche per
le quali realizzerà gli arredi liturgici di Chiese a Roma, Terni, Prato e Varsavia.
Durante il Giubileo del 2000, è stato insignito da Giovanni Paolo II del titolo di
Accademico della Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi del
Pantheon.
Nel 2010 riceve in Campidoglio a Roma il premio Personalità Europea, nel 2015
il Brand Personality Award dall’Asia Pacific Brand Foundation e nel 2017, in
Senato, il Franco Cuomo International Award.
Il gruppo Maserati nel 2015 per celebrare i 100 anni dell’azienda automobilistica
gli commissiona Neptune in the wind, un grande bassorilievo in marmo
retroilluminato. Nel 2016 gli viene conferita la nomina di Accademico
dall’Università di Roma Tre.Nel corso degli anni ha realizzato l’opera per Robert F. Kennedy Foundation of Europe, il Frederik Meijer Gardens & Sculpture Park, Grand Rapids, Michigam, il ritratto della Regina della Malaysia, varie opere monumentali per Grimaldi Group,
e nel 2011 la scultura dedicata a Giovanni Paolo II in piazza dei Cinquecento a
Roma.Sue opere sono presenti in collezioni permanenti di istituzioni pubbliche
nazionali ed internazionali tra le quali: Battesimi Umani, sede del Premio Nobel,
Palazzo Municipale, Stoccolma, 1995; Battesimi Umani, Palazzo dell’ONU,
Ginevra, 1998; Vergine, Collezione del Ministero degli Affari Esteri, Roma; Santo,
Pontificio Consiglio per la Cultura, Città del Vaticano, 2012; Caduti, Soumaya
Foundation, Città del Messico 2015.




