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Tommaso Cascella

  • Immagine del redattore: Stefanini Arte
    Stefanini Arte
  • 25 mag
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 3 giu


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Nato a Roma nel 1951, Tommaso Cascella eredita un profondo legame con l'arte, con la pittura e la scultura che divengono per lui linguaggi espressivi naturali, frutto di un'eredità plurigenerazionale. La sua pratica artistica si distingue per un'inclinazione alla trasposizione tridimensionale della pittura, in una simbiosi feconda con la scultura in bronzo. Le sue tele sono caratterizzate da intense composizioni cromatiche che si configurano come vere e proprie architetture visive, costellate di simboli che richiamano un alfabeto alchemico carico di significati universali.

Cascella ricerca volutamente una contaminazione tra vista e tatto, contrapponendo la superficie liscia del colore a una stratificazione materica di gesti e segni. Il piano ideale della pittura viene così arricchito da vistosi inserti che conferiscono profondità e concretezza all'opera. Una profonda passione per la letteratura e la poesia si riflette spesso nei titoli delle sue opere, a testimonianza di un universo culturale vasto che lo ha portato anche a dedicarsi all'attività editoriale e alla gestione di una stamperia d'arte.

Il suo percorso espositivo prende avvio nel 1985 con la prima mostra personale presso la Galleria di Luigi De Ambrogi a Milano. Nel 1987, un momento significativo è rappresentato dal restauro di un ampio edificio cinquecentesco a Bomarzo, trasformato in un nuovo studio, luogo di creazione e riflessione. Seguono esperienze di viaggio, come quella in India, e importanti partecipazioni a rassegne d'arte, tra cui la prima mostra di scultura a Roma e la XXI Biennale di Gubbio. Il riconoscimento del suo valore artistico si consolida nel 1995 con la nomina ad "accademico per la scultura" presso l'Accademia di S. Luca, e con la collocazione di una sua opera in bronzo nel quartiere Tachikawa City di Tokyo, a sottolineare la sua proiezione internazionale. È presente con la scultura "Cielo" alla XII Quadriennale di Roma e con una selezione di opere grafiche al Kaohsiung Museum of Fine Arts di Taiwan.

Tra il 1997 e il 2003, la sua carriera è scandita da importanti mostre retrospettive tenutesi a Ischia, al Palazzo dei Priori di Certaldo e al Palazzo Orsini di Bomarzo, che ripercorrono le tappe salienti della sua produzione. In questi anni si susseguono numerose esposizioni personali sia in Italia che all'estero, toccando Svizzera, Germania, Slovacchia e Giappone. Particolarmente rilevanti sono le mostre "Analogie del presente" al Danubiana Meulensteen Art Museum di Bratislava (2001), in dialogo con Enzo Esposito e Armando Fettolini, e la personale "Rosso" alla galleria Spirale Arte di Pietrasanta (2003). Il 2006 si apre con una mostra pubblica a lui dedicata a Pietrasanta, intitolata "Il Linguaggio dell’iride", seguita dall'inaugurazione della nuova galleria Spirale Arte di Monza con una sua personale. Il 2007 lo vede partecipare a numerose mostre collettive e allestire tre esposizioni personali a Torino, Deruta e Terni.

Dalla fine degli anni 2000 e negli anni successivi, Tommaso Cascella ha continuato ininterrottamente la sua attività espositiva e creativa, confermando la sua presenza nel panorama artistico contemporaneo. Ha partecipato a fiere d'arte nazionali e internazionali, mantenendo un dialogo costante con gallerie e istituzioni culturali. La sua ricerca si è ulteriormente approfondita, esplorando nuove soluzioni formali e materiche, pur rimanendo fedele alla sua poetica originale incentrata sul colore, il segno e il simbolo. Ha continuato a esplorare il rapporto tra pittura e scultura, realizzando opere che spesso trascendono i confini tradizionali delle discipline. La sua attenzione verso la letteratura e la poesia è rimasta una costante, influenzando la genesi e l'interpretazione delle sue creazioni. Mostre personali e collettive si sono susseguite in diverse città, consolidando la sua reputazione e permettendo al pubblico di apprezzare l'evoluzione del suo linguaggio artistico. Ancora oggi, Tommaso Cascella è attivo nel suo studio, proseguendo la sua ricerca e contribuendo con nuove opere al dibattito artistico contemporaneo, mantenendo viva la ricca eredità culturale della sua famiglia e proiettandola nel futuro.

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