Pierre-Auguste Renoir
- Stefanini Arte

- 25 mag
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Aggiornamento: 3 giu

Pierre-Auguste Renoir nasce a Limoges nel 1841. La sua famiglia, modesta, arriva a Parigi nel 1844. Ha appena 13 anni quando comincia a lavorare come apprendista nella porcellana e pittura su stoffa. Attirato dalla pittura, segue dei corsi di disegno in un atelier municipale. Nel 1859 decora numerosi caffé parigini con scene mitologiche. Dal 1860 al ’64 ha l’autorizzazione a copiare delle opere al Museo del Louvre; ammira Watteau, Boucher e Fragonard. Frequenta la Scuola di Belle Arti dove incontra Fantin-Latour e diventa amico di Bazille, Sisley e Monet con i quali ama andare a dipingere “in esterno” nei dintorni di Parigi; andranno ad abitare tutti insieme nel 1867.Poco dopo il 1870 il suo amico Monet gli presenta Manet che eserciterà una grossa influenza su tutto il gruppo dei futuri impressionisti. L’artista è già molto attratto dalla bellezza femminile.Richiamato per la guerra del 1870, Renoir si ammala. Tornato alla pittura, fino al 1880 condivide con grande entusiasmo l’avventura impressionista. Dipinge spesso al fianco di Monet ( Chatou, Bougival, Argenteuil etc…), ognuno del gruppo cerca di captare l’incessante mobilità delle apparenze. Renoir partecipa a delle mostre collettive (Salon de Paris, Salon des Refusés, Salon des Artistes Français, Salon d’Automne). Le sue sono opere felici, si caratterizzano per la sua predilezione a dipingere personaggi, mentre l’impressionismo in genere si interessa maggiormente ai paesaggi.Nel 1873 il mercante d’arte Durand-Ruel comincia a comprare le sue tele, questo denaro contribuisce notevolmente a migliorare la vita di bohème dell’artista. Nel 1876 affitta un vecchio spazio a Montparnasse. Dipinge, scegliendo i suoi soggetti fra le scene popolari di Parigi. Agli inizi degli anni 80 Renoir ha delle nuove frequentazioni; si allontana dagli amici degli anni difficili ed inizia a dubitare dell’impressionismo. Ormai il suo lavoro è regolarmente presentato in mostre personali. Ha 40 anni quando si lega con Aline Charigot, sua modella, che sposerà nel 1890; la sua vita è felice, avrà 3 figli: Pierre che sarà attore, Jean che diverrà cineasta famoso e Claude, detto Coco, ceramista e decoratore.A partire dal 1881 Renoir viaggia in Italia ed Algeria con l’idea di chiarificare le sue idee estetiche. Nel 1883 confessa di essere arrivato alla fine dell’impressionismo. Inizia il periodo detto “ingresco”. Diventa amico del poeta Mallarmé, raggiunge più volte Cézanne all’ Estaque per lavorare al suo fianco, viaggia. Se in qualche modo si riavvicina ai principi dell’impressionismo, lo fa comunque in modo molto personale.Nel 1894 è l’esecutore testamentario di Caillebotte che dona allo stato un’importante collezione di opere impressioniste. Renoir viaggia ancora in Germania poi è del 1898 il suo primo soggiorno a Cagnes-sur-Mer in Costa Azzurra. La sua salute si deteriora (gotta, reumatismi), a poco a poco anche i suoi occhi vacillano. Decide di stabilirsi a Cagnes, cercando il clima secco e dolce del sud della Francia. Nel 1907 lascia Parigi, acquista il Domaine des Collettes e si fa costruire una casa. Si cimenta nella scultura da Maillol.Nel 1911 colpito da una crisi paralitica, rinuncia definitivamente a camminare e si fa spostare in sedia a rotelle; incapace di tenere in mano i pennelli e le spazzole, Renoir se li fa legare ai polsi.Nel 1913 l’opera di Renoir è presente alla mostra dell’Armory Show di New York. Nel 1919 è invitato ufficialmente a visitare la sala degli impressionisti al Louvre. Innamorato sensuale della vita, nella storia dell’arte Renoir resterà il pittore della donna in pieno fiore, un ritrattista tenero dell’infanzia, uno dei più grandi maestri del colore. Colpito da una congestione polmonare, muore a Cagnes il 3 dicembre 1919.




