Paul Delvaux

Paul Delvaux nasce a Antheit-les-Huy (Belgio) in 1897. Compie i suoi studi all’Accademia di Belle Arti di Bruxelles dal ’20 al ’24 presso l’Atelier di Constant Montald. Qui risente dell’influenza delle correnti impressioniste ed espressioniste. Molto presto Paul Delvaux mostra interesse per il disegno e lo studio della musica. Nel ’24 espone con gli artisti del gruppo “ Le Sillon” ( il Solco), tutti artisti sensibili al movimento impressionista.Nel ’34, l’esposizione “Minotauro” del Palazzo di Belle Arti di Bruxelles che presenta opere di Magritte, Ernst, Dalì e Giorgio de Chirico, fa scoprire all’artista il surrealismo. Delvaux diventerà negli anni 30 uno degli artisti più in vista di questo movimento. Il surrealismo rappresenta per lui lo spirito della libertà. A partire da questi anni Delvaux mette a punto un’iconografia personale, indubbiamente autobiografica, che sarà declinata lungo tutto il suo percorso artistico. Delvaux dipinge personaggi maschili vestiti e, per opposizione, giovani donne nude o molto svestite. Situa i suoi personaggi, ognuno vera effigie, in ambientazioni di rovine antiche o giardini architettonici. Un insieme di “ segni” vengono spesso a completare questo mondo onirico: colonne, nodi, crani, scheletri, alberi o specchi; Delvaux prova attrazione per gli oggetti misteriosi che inserisce in un contesto inquietante.Questo universo insolito creato dall’artista è poetico ed erotico, un universo di “ realismo magico” dove è il desiderio a dettar legge. Delvaux ha creato anche opere di ispirazione religiosa. Dal ’65 al ’66 Paul Delvaux sarà presidente e direttore dell’Accademia Reale del Belgio; è questo il periodo in cui l’artista creerà le sue prime litografie.Nel 1980 viene creata la Fondazione Delvaux; due anni più tardi viene aperto a Saint-Idesbald un museo che riunisce una serie di opere rappresentative dell’evoluzione dell’artista.Paul Delvaux morirà nel 1994 a Furnes (Belgio), dove era venuto a stabilirsi nel 1969.