top of page

Luciano Bartolini

  • Immagine del redattore: Stefanini Arte
    Stefanini Arte
  • 25 mag
  • Tempo di lettura: 1 min

Aggiornamento: 3 giu


ree

Luciano Bartolini nasce a Fiesole il 23 luglio 1948. A partire dal 1971 viaggia regolarmente in Oriente, in particolare in India e Nepal. Nel 1974 inizia la serie dei kleenex, lavori che porteranno nel 1975 alle "Cartepaglie". La carta sarà il materiale privilegiato di tutta l'opera bartoliniana. Nel 1980 trascorre l'estate nell'isola greca di Santorini che gli suggerirà una nuova importante tematica: quella di "Atlantide". Viene invitato alla Biennale di Venezia.

Nel 1984 gli viene dedicata un'importante mostra personale alla Nationalgalerie di Berlino. Dal 1986 prende avvio un nuovo ciclo di opere intitolate "Kosmische Visionen": le immagini vengono costruite intorno ad un asse verticale, segno dell'albero del mondo. Questo ciclo prelude alla serie degli "Alberi" iniziata nel 1988, delle "Ascensioni" (1989) e della serie intitolata "Foresta di vetro". Nel 1990 inizia una nuova serie di lavori dedicata all'orizzontalità e intitolata "Emblemetische Blumen" a cui segue la serie intitolata "O sporos" (il seme): la forma allungata del seme richiama la mandorla di luce tipica della tradizione cristiana ortodossa. Nel 1992 ritorna con il nuovo ciclo intitolato "Soffi di luce" a opere di piccole dimensioni: sono piccoli dittici dove un elemento dipinto è affiancato a un altro a collage che richiamano le "icone portatili" o da viaggio caratteristiche della tradizione bizantina.

Luciano Bartolini scompare prematuramente nell'aprile del 1994. Nel 2000 la Galleria d’Arte

Moderna di Bologna gli dedica un’ampia retrospettiva a cura di Roberto Daolio. 


bottom of page