Hans Bellmer
- Stefanini Arte

- 25 mag
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Aggiornamento: 3 giu

Hans Bellmer nasce nel 1902 a Katowice in Slesia (attuale Polonia). Giovanissimo lavorerà prima in un’acciaieria, poi in una mina di carbone ; incoraggia i suoi compagni alla rivoluzione e scampa di poco alla prigione. Nel 1923 frequenta dei corsi presso la Tecniche Hochschule di Berlino ed incontra i pionieri del dadaismo. George Grosz lo spinge a disegnare e lo incoraggia’ ad avere uno sguardo critico sulla società. Hans Bellmer illustra libri, dipinge, poi impiega la fotografia. Nel 1925, si avvicina ai surrealisti e partecipa alle diverse esposizioni del movimento. Nel 1933, crea una “Bambola”, un simulacro di donna fatta di carta-pesta ; la scolpisce, la dipinge, le taglia le articolazioni. Bellmer realizza delle serie di fotografie in cui la Bambola è messa in scena. La Bambola posa in situazioni erotiche, sadomasochiste, messe in scena drammatiche, e molto rapidamente, questa “ giovane articolata” alla quale Hans Bellmer impone ogni sorta di metamorfosi, affascina i surrealisti. Le foto di Bellmer sono pubblicate sulla rivista “Minotaure”, i disegni dell’artista accompagnano le esposizioni del gruppo, Paul Eluard scriverà, piu’ tardi, dei poemi (“ Les jeux de la Poupée”,1949). Hans Bellmer si rifugia in Francia nel 1938, per fuggire dal nazismo. Nel 1939 raggiungerà la resistenza (nel sud della Francia) dopo essere riuscito ad evadere dal campo per stranieri dove era stato rinchiuso. La sua prima esposizione personale verrà organizzata nel 1943. Bellmer disegna, realizza incisioni, oppure esprime le sue fantasie in un insieme di immagini nelle quali i corpi ed i sessi, si trasformano. Illustrerà anche, attraverso disegni ed incisioni, delle opere erotiche (Georges Bataille, Pauline Réage, Sade, etc.).
Hans Bellmer muore a Parigi nel 1975.




