Andrei Lanskoy
- Stefanini Arte

- 22 set
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Aggiornamento: 3 nov

Andrei Mikhailovich Lanskoy nasce a Mosca nel 1902. Si arruola nell’esercito zarista nel ’19 e si batte sul fronte di Crimea. Nel 1921 deve andare in esilio, sarà la Francia, Parigi. Lanskoy vi conosce gli artisti russi e comincia a dipingere dopo essersi iscritto all’Accademia della Grande-Chaumière. Scopre il lavoro di Van Gogh e di Matisse, si lega d’amicizia con Soutine che si farà sentire nel lavoro di Lanskoy di questo periodo. Inizialmente Lanskoy dipinge dei paesaggi, delle nature morte e dei ritratti.Wilhelm Uhde lo nota nel 1924 e fino al ’39 Lanskoy espone nei Paesi Bassi. E’ del ’25 la sua prima Personale a Parigi. All’incirca nel ’37 Lanskoy prende il cammino dell’astrazione, affronta questa nuova strada con una serie di gouache realizzate fra il ’38 ed il ’40. Abbandona dunque progressivamente la figurazione per una pittura informale. Lanskoy lavora il colore, declinando all’infinito sulla sua tela un universo intimo. L’artista dirà: “Penso che sia l’amore con il quale si prende il colore sulla tavolozza e lo si stende sulla tela che riscalda ed illumina il quadro”. Lanskoy dipinge con generoso spessore materico, le sue armonie, coloratissime, sono sensibili e vibranti.Nel ’48 a Parigi si organizza un’importante mostra del suo lavoro; sarà seguita da esposizioni a Bruxelles, Londra, Losanna, Zurigo, New York, Berlino e altre città che lo faranno conoscere ed apprezzare nel mondo intero.A partire dagli anni 50, e parallelamente alla pittura, Lanskoy realizza delle tavole per arazzi e delle illustrazioni di opere (“Journal d’un fou” di Gogol, etc…). L’artista produce une grande opera su carta, gouache, collage, poiché ama servirsi di più mezzi creativi su uno stesso supporto, e litografie. Creerà anche dei mosaici. Lanskoy sarà stato uno degli ultimi rappresentanti della scuola russa (Nicolas de Staël, Charchoune, Poliakoff, ...), che ha contribuito con tanti grandi artisti all’Ecole de Paris.L’artista si spegne nella capitale francese nel 1976




