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Tristano e Isotta: Il Dramma Passionale Riletto da Salvador Dalì

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Questa straordinaria collezione di 21 acqueforti a colori rappresenta uno dei cicli grafici più intensi e ricercati di Salvador Dalì (1904-1989). Realizzata nel 1970, l'opera è un omaggio viscerale e intellettuale a Tristano e Isotta, la leggenda medievale che incarna l'apice dell'amore passionale, tragico e fatale.


Il Surrealismo: Una Chiave di Lettura Profonda


Dalì, maestro indiscusso del Surrealismo, eleva il mito a esplorazione del subconscio e del destino ineluttabile. Il suo approccio non si limita all'illustrazione della trama, ma si addentra nelle dinamiche psicologiche dei protagonisti. Le celebri figure distorte, i paesaggi onirici e gli elementi simbolici (come le metafore anatomiche o gli oggetti sospesi) trasformano il dramma amoroso in un'esperienza visiva complessa e stratificata.

In queste stampe, l'amore non è dipinto come un idillio, ma come una forza primordiale e destabilizzante. Il surrealismo funge da "filtro" visivo attraverso il quale il destino, innescato dal filtro d'amore, è tradotto in immagini che simboleggiano l'irrazionalità e l'inevitabilità della passione. Il pittore raffigura il sentimento ardente come un'energia che modella l'inconscio e che fonde arte ed emozione in un unicum di straordinaria immaginazione e profondità metaforica.


Maestria Tecnica e Valore Editoriale


Il successo artistico della serie si basa sulla magistrale combinazione di acquaforte e puntasecca. Queste tecniche incisorie hanno permesso a Dalì di raggiungere una notevole definizione del segno, mentre l'uso calibrato del colore aggiunge un livello di intensità emotiva e allucinatoria alle composizioni.

La serie in oggetto si configura come una rarità per il mercato collezionistico e un dialogo intenso tra un mito eterno e la sensibilità visionaria di uno dei più grandi artisti del XX secolo.


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Opera disponibile:


Salvador Dalí

Tristano e Isotta, 1970.

Serie di 21 acqueforti a colori, pubblicate da Broutta, Léon Amiel, Orangerie Reinz e Grafica Contemporanea, 1970.

Michler/Löpsinger 406-426 b (di c). Ognuna firmata e numerata XVI/XXV. Su Arches (con filigrana). Ciascuna 40 x 26,5 cm (15,7 x 10,4 pollici). Foglio: 45 x 32,3 cm (17,7 x 12,7 pollici).

Con timbro a secco 'OGC'. Serie completa di fogli sciolti senza testo e suite. Lievi segni sui bordi.




 
 
 

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