top of page

Sailing to Byzantium. 6 New York Artists in Venice

  • Immagine del redattore: Stefanini Arte
    Stefanini Arte
  • 9 dic
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 3 giorni fa

Donald Baechler, Ross Bleckner, Peter Halley, Vik Muniz, Peter Nagy, Walter Robinson


Sailing to Byzantium. 6 New York Artists in Venice Donald Baechler, Ross Bleckner, Peter Halley, Vik Muniz, Peter Nagy, Walter Robinson


Sailing to Byzantium. 6 New York Artists in Venice


A cura di Richard Milazzo

Direzione artistica di Giovanni Tiboni

Palazzetto Tito, Venezia

5 dicembre 2025 – 11 gennaio 2026


A partire dal 4 dicembre 2025 e fino all'11 gennaio 2026, l'Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia ospiterà la mostra “Sailing to Byzantium. 6 New York Artists in Venice”, a cura di Richard Milazzo, Giovanni Tiboni, direttore artistico.

La mostra sarà allestita nelle sale di Palazzetto Tito.


Un progetto che fa di Venezia soglia verso l’Oriente, come afferma Milazzo non “di un’altra metafisica”, ma di “una rivoluzione nella proprietà dei sistemi simbolici”, un’indagine sulla differenza che mira alla sintesi. Il viaggio verso Bisanzio è soprattutto simbolico: l’omonima poesia di Yeats – Sailing to Bysantium – funge da alveo poetico e organizzativo della mostra; una trasmigrazione dal sensibile al trascendete, che onora la funzione eternatrice dell’arte, ma che ribalta le parole dello stesso Yeats, fondendo sensi ed intelletto. La scelta del numero degli artisti non è lasciata al caso, sei sono, infatti, i sestieri di Venezia, sei i rebbi sulla prua della gondola.


La stampa rappresenta un ulteriore campo di sperimentazione, non si tratta solo di una tecnica, ma del mezzo che meglio trasfigura le intenzioni degli artisti, “medium culturale e archivio di idee e di storia”, afferma il curatore.


Scultura, fotografia e arti performative sono considerate le forme primarie di espressione. Qui mostriamo come anche la grafica lo sia, non sia affatto secondaria o ancillare, e possa dar vita a una mostra di grande impatto.

Richard Milazzo


Le incisioni profonde e materiche di Baechler, le acqueforti atmosferiche di Bleckner, i rilievi metallici di Halley, i virtuosismi percettivi di Muniz, i giochi semiotici di Nagy e la forza diretta dell’immaginario pop di Robinson. Se la ripresa di immagini precedenti accomuna quasi tutti gli artisti, fa eccezione Halley, unico a non attingere esplicitamente da lavori passati, ma solo implicitamente, dalla sua grammatica, dove le griglie rappresentano un carattere importante.

 

Le stampe di Donald Baechler, Ross Bleckner, Peter Halley, Vik Muniz, Peter Nagy e Walter Robinson si uniscono per accompagnarci in un viaggio dalla scena di New York all’atmosfera lagunare sospesa nell’ “artificio dell’eternità”.



Informazioni:


Sede: Palazzetto Tito – Dorsoduro 2826, Venezia

Date: 4 dicembre 2025 – 11 gennaio 2026

Orari di apertura: dal mercoledì alla domenica 10.30/17.30

chiuso: 25 dicembre 2025, 1 gennaio 2026

Ingresso: gratuito 


info su www.comune.venezia.it



bottom of page