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Giulio PAOLINI, Elea, 2009

SKU GPAOLI-ELEA
Prezzo

€ 2.300,00


Plaster cast, plexiglass plate, lithograph on die-cut cardboard - Cast height: 14.5 cm, plate diameter: 47 cm, lithograph 33 x 41 cm. - Overall measurements: 15 x 47 x 47 cm - Graphic impressions.

Edition of 150 + 15 AP

The graphic work 1967-1992 by Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Turin 1992, update file 1992-95, cat. n. 87.

Calco in gesso, lastra di plexiglas, litografia su cartoncino fustellato

Calco h 14.5 cm, lastra Ø 47 cm, litografia 33 x 41 cm, misure complessive 15 x 47 x 47 cm 150 esemplari in numeri arabi e 15 prove d'artista

Banca della Svizzera Italiana, Lugano

Pubblicata sul Catalogo ragionato delle opere di Giulio Paolini

The graphic work 1967-1992 by Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Turin 1992, update file 1992-95, cat. n. 87.

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Giulio Paolini’s Elea is an intricate assemblage featuring a plaster bust of the Greek philosopher Parmenides, placed atop a circular plexiglass plate. The plate, measuring 47 cm in diameter, overlays a die-cut lithograph that displays a layered image of the night sky and celestial motifs, including repeated and rotated impressions of Parmenides’ face. This visual arrangement suggests an orbit, metaphorically linking the philosopher's legacy with the cosmos. The sculpture is a profound exploration of time, space, and philosophical inquiry, drawing inspiration from the ancient Greek colony of Elea, home to the Eleatic School founded by Parmenides. By combining classical imagery with planetary symbols, Paolini invites the viewer to reflect on the cyclical nature of existence and knowledge, transcending geographical and temporal boundaries.

Il busto in gesso del filosofo greco Parmenide è collocato su una lastra di
plexiglas circolare, che trattiene un’immagine fotografica sagomata – come
fosse costituita da due tondi fra loro sfalsati – a sua volta posata su un foglio
bianco recante un tracciato lineare. L’immagine a stampa riproduce un cielo
notturno con motivi planetari e con l’immagine ripetuta del volto di
Parmenide, di volta in volta ruotata di 45 gradi, in modo che il calco sembra
orbitare nello spazio cosmico.
Nelle parole dell’artista: “Elea, antica colonia greca – nome che oggi non
designa alcun luogo – era situata sulle coste del Cilento nei pressi
dell’attuale città di Salerno: fu sede della Scuola eleatica, filosofia presocratica
che ebbe in Parmenide il suo esponente principale. L’immagine che qui
la evoca, lontana da ogni riferimento territoriale, allude agli anni-luce
attraversati dalle figure del Tempo: il volto di Parmenide sembra ritrovarsi
e riconoscersi nel riflesso in negativo situato tra i corpi celesti”

G. Paolini, nota riportata nel colophon che accompagna l’edizione

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